Con noi, per curare gli esclusi




Relazione 2019
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L’assemblea annuale di Medici Volontari Italiani, avvenuta quest’anno molto dopo l’abituale scadenza primaverile a causa della pandemia, ha approvato il bilancio consuntivo 2019, che registra un sensibile incremento dell’attività di assistenza medica agli emarginati svolta dall’associazione.

Nel passato esercizio sono state infatti erogate oltre 5.300 visite, quasi 560 in più del 2018 (+11,7%). In ciascuno dei due ambulatori, in via Padova e presso la sede di Pane Quotidiano in viale Toscana, è stato effettuato un terzo circa delle visite totali, così come nell’unita mobile in servizio serale; un 10% circa è stato effettuato dall’unità mobile presso la sede della onlus Pane Quotidiano in viale Monza, dove si è avuto un calo accentuato a causa di problemi organizzativi. Calo comunque ampiamente compensato dalle variazioni positive negli altri presidi: +45,8% le visite in via Padova, +31,3% quelle in viale Toscana, +10,8% quelle serali sull’unità mobile. 

Alle visite effettuate nei diversi presidi vanno poi aggiunti quasi 900 controlli sanitari (+48%)  nell’ambito della Operazione freddo, diretti ad accertare l’idoneità dei senza tetto richiedenti il ricovero in dormitorio nei mesi invernali (l’Operazione freddo è iniziativa del Comune di Milano con cui da anni collabora MVI).

 

 

Visite e controlli sanitari sono stati quindi, complessivamente, 6.231, quasi il 16% in più rispetto al 2018. Il numero dei pazienti visitati, necessariamente inferiore a quello delle visite erogate poiché in alcuni casi, soprattutto nel poliambulatorio di via Padova, lo stesso soggetto ha ricevuto più di una visita, è stato di 3.623 unità (il 13,6% in più rispetto al 2018), di cui 894 nell’ambito dell’Operazione freddo.

Considerando l’intera utenza, l’età media è risultata di 39,4 anni, più avanzata per le donne (43,3 anni) che per gli uomini (38,3 anni). I pazienti più anziani sono risultati quelli presso il pane Quotidiano di viale Monza, seguiti dall’Operazione freddo. I più giovani quelli visitati sull’Unità Mobile di sera (36,4 anni).

Dal punto di vista delle nazionalità, la maggioranza assoluta dei pazienti complessivi è risultata proveniente da paesi africani (50,9%), in particolare nord Africa. Gli europei sono stati quasi un quarto del totale; tra essi l’11,7% italiani e oltre il 13% da altri paesi europei , in massima parte del centro e dell’est Europa, sia comunitari che extra-comunitari. Nel complesso gli europei hanno visto ridursi la propria quota di quasi 4,4 punti. Incrementi significativi per gli asiatici, risultati il 17,6% del totale, 3,3 punti in più del 2018.

Supporto strategico all’attività medica è stato come sempre il servizio farmaceutico, gestito da tre farmacisti. Anche per i farmaci non possiamo contare su alcun aiuto pubblico. Ringraziamo dunque gli sponsor Banco Farmaceutico, DOC Generici, Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Opera S. Francesco, Fondazione Cariplo, Farmacia Pavesio  di via Padova. Le donazioni sono state generose, ma abbiamo dovuto integrarle con acquisti per circa 17.000 euro.

Nel 2019 MVI ha continuato a sostenere attivamente due iniziative in Africa: la clinica oculistica/ambulatorio di Ambatondrazaka in Madagascar (due missioni mediche nell’anno, a cui hanno partecipato complessivamente nove soci, con un bilancio di 708 visite e 168 interventi chirurgici); il dispensario medico di Nagafou, in Costa d’Avorio, realizzato e gestito dai due missionari laici Chiara e Sem, insieme agli abitanti del villaggio. In marzo il dispensario ha raggiunto la sua piena efficienza operativa.

Sono inoltre continuate le attività di MVI in ambito sociosanitario, non di tipo strettamente clinico. Tra esse ricordiamo il progetto “Prevenzione caduta degli anziani”, rivolto a persone ultra settantenni sole e domiciliate in case popolari del Comune. Grazie alla collaborazione della Fondazione Sala Clelia e Sala Elsa Onlus a fine 2019 erano stati messi in sicurezza 60 appartamenti, a costo zero per gli utenti.

Per quanto riguarda gli aspetti economico-finanziari, il consuntivo 2019 registra un disavanzo di 14.520 euro, con proventi per 189.022 euro (di cui 21.000 rivenienti dal 5 per mille relativo all’anno 2017; 42.975 di contributi pubblici; 121.088 da donazioni di privati (Unione Italiana Buddhista, Cariplo, Fondazione  Sala, etc); 3.080 da quote associative. Gli oneri sono stati pari a 203.543 euro.

Le immobilizzazioni (materiali ed immateriali) detratti gli ammortamenti, i crediti, le disponibilità liquide ed i risconti, ammontano a 255.829 euro, cifra a cui corrisponde il passivo formato dal patrimonio netto (fondo dotazione, riserva statutaria e disavanzo di gestione), fondo rischi ed oneri, trattamento di fine rapporto e debiti.


IN ALLEGATO:               
    
                       BILANCIO 2019       e        
NOTA INTEGRATIVA