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Chiuse le vaccinazioni ai Senza Dimora
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Chiuse le vaccinazioni ai Senza Dimora
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Si è conclusa il primo ottobre con un bilancio molto positivo la campagna milanese di vaccinazione dei senza dimora, durata tutto il mese di settembre, con un test preliminare di due giorni a inizio agosto.

Come già comunicato, Medici Volontari Italiani vi ha preso parte tutti i lunedì e giovedì sera con la sua unità mobile, collocata di fronte alla Stazione Centrale, insieme alla Croce Rossa Italiana e alle onlus Fondazione Progetto Arca e Corpo Italiano Soccorso Ordine di Malta (CISOM). L’iniziativa è stata coordinata dal Comune, assessorato Politiche Sociali, in stretta collaborazione con AREU - Agenzia Regionale di Emergenza Urgenza.

MVI registra un risultato particolarmente lusinghiero. Abbiamo infatti effettuato complessivamente 183 vaccinazioni antiCovid, grazie all’impegno di 5 medici, uno dei quali ha assicurato 5 serate di presenza, 2 infermieri vaccinatori (sempre presenti) e 2 assistenti coordinatori (sempre presenti).             

              

“Siamo molto soddisfatti” afferma Alessandro Villa, che ha curato la partecipazione di MVI e organizzato i turni dei nostri volontari. “Siamo andati anche al di là dei senza dimora in senso stretto, coinvolgendo altre persone disagiate. E abbiamo rapidamente risolto alcune iniziali difficoltà burocratiche, mettendo a punto un meccanismo fluido e efficiente. Una criticità però c’è stata ed è giusto rilevarla, per poter risolverla: alla vaccinazione deve seguire ovviamente il rilascio del green pass, ma non sempre questo è arrivato tempestivamente”.

“Ringrazio i nostri volontari, come tutto il personale di AREU e del Comune di Milano, il Centro Sammartini e l’associazione MIA (Milano in Azione) per il contributo al successo dell’operazione” dice il presidente di Medici Volontari Italiani, Faustino Boioli. “Si è trattato per noi di un’iniziativa impegnativa, anche se di durata relativamente breve, perchè eravamo – e siamo tuttora – in campo a fianco del Policlinico a Fiera Milano - Palazzo delle Scintille, a supporto della campagna vaccinale nazionale. Ma volevamo fortemente partecipare a questa iniziativa del Comune, un po’ perché assistere gli emarginati è la nostra missione e un po’ perché questa vaccinazione dei senza dimora ha registrato una reale e fattiva collaborazione, per nulla scontata nei fatti, di istituzioni e volontariato, che hanno trovato un terreno comune di intesa e soprattutto azione congiunta e coordinata. La “rete” insomma si può fare. E funziona”.