● XXVIII Rapporto ISMU – 2022 sulle migrazioni
E’ stato presentato l’1 marzo scorso il ventottesimo “Rapporto ISMU sulle migrazioni 2022”, che fornisce un quadro dettagliato e aggiornato a inizio 2022 del fenomeno migratorio e dell’attuale situazione della popolazione straniera in Italia.
● Popolazione straniera in moderata crescita. Meno irregolari
Fondazione ISMU ETS stima che al 1° gennaio 2022 gli stranieri presenti in Italia fossero poco più di 6 milioni, 88mila in più rispetto alla stessa data del 2021. Il rapporto tra il numero di cittadini stranieri che vivono in Italia e quello della popolazione “abitualmente dimorante” sul territorio italiano passa così da 9,88% a 10,1%. Diminuisce la componente irregolare, che si attesta sulle 506mila unità, contro 519mila nel 2021 (-2,5%), principalmente grazie all’avanzamento delle pratiche relative alla sanatoria 2020.
● 6 stranieri su 10 provengono da paesi terzi
Il numero di cittadini non comunitari regolarmente presenti in Italia al 1° gennaio 2022 era pari a 3 milioni e 562mila unità, circa 6 ogni 10 stranieri presenti. L’età mediana per l’insieme dei presenti è di 36,3 anni e i maschi rappresentano il 51%. I cittadini non comunitari provengono per la maggior parte da Marocco, Albania, Cina, Ucraina.
● Cresce la povertà assoluta
Sul fronte lavorativo, nel 2021 si registra una crescita sia del tasso di attività degli stranieri sia del tasso di occupazione. Non migliorano invece i dati sulla povertà: nel 2021 quella assoluta interessa il 30,6% delle famiglie di soli stranieri, quasi quattro punti percentuali in più rispetto al dato rilevato nel 2020. Questa elevata incidenza, anche tra gli stranieri regolarmente occupati, è la spia del diffondersi del lavoro “povero”, non più in grado di generare integrazione ma al contrario origine di disagio sociale.
● Scuola e confessioni religiose
Sul fronte scolastico, nell’anno 2020/2021, per la prima volta da circa 40 anni si registra una diminuzione del numero degli alunni con background migratorio (sono circa 865mila, con una flessione di 11.413 rispetto al precedente anno scolastico). I nati in Italia rappresentano il 67% degli alunni con cittadinanza non italiana.
ISMU stima che al 1° luglio 2022 i cristiani nel loro complesso rappresentassero la maggioranza assoluta (53%) tra gli stranieri residenti in Italia, con una presenza di immigrati cattolici del 17.
● Arrivi via mare e via terra. Cambiano i flussi
Gli sbarchi registrati sulle coste italiane nel 2022 sono stati 105.129 (+56% rispetto al 21) e la composizione complessiva per cittadinanza è molto cambiata dagli anni della crisi 2014-2017, quando a prevalere erano africani sub-sahariani. Nel 2022 i maggiori flussi provengono da Egitto (20.542), Tunisia (18.148) e Bangladesh (14.982). Anche gli attraversamenti registrati alla frontiera terrestre, in particolare con la Slovenia, sono particolarmente consistenti: i dati più recenti parlano di circa 8mila ingressi tra l’inizio dell’anno e ottobre 2022.
● Acquisizioni di cittadinanza in lieve calo
Nel corso del 2021 gli stranieri, compresi i cittadini UE, che hanno acquisito la cittadinanza italiana sono stati 121.457 (oltre 10mila in meno rispetto all’anno precedente), il 90% dei quali erano precedentemente cittadini non comunitari. La flessione potrebbe essere imputata a rallentamenti burocratici dovuti alla pandemia. A fronte del calo di acquisizioni di cittadinanza si registra una crescita delle richieste di asilo (53.609, il doppio del 2020).
●Ucraini in Italia
Dei 230mila ucraini in Italia con regolare permesso di soggiorno al 1° gennaio 2022 l’81% è soggiornante di lungo periodo. A essi si aggiungono 28mila persone (a inizio 21) che hanno acquisito in anni pregressi la cittadinanza. Il Dipartimento della Protezione civile indica ulteriori 172mila ucraini beneficiari di protezione temporanea in Italia al 24 febbraio 2023, con un forte aumento avvenuto soprattutto a maggio, quando in un mese sono passati da poco più di 17mila a quasi 54mila. L’84% degli adulti beneficiari è di sesso femminile e i minorenni corrispondono al 36%.
Per scaricare il Rapporto utilizzare questo link: https://series.francoangeli.it/index.php/oa/catalog/book/938
N.2023/4 - Ufficio stampa MVI S. Pravettoni sergio.pravettoni@medicivolontaritaliani.org