● Piano freddo 2025: prima verifica
Prima verifica per il Piano Freddo 2024-25, in occasione della visita del sindaco di Milano Giuseppe Sala e dell’assessore al Welfare Lamberto Bertolè al Centro Sammartini.
Il Piano, predisposto dal Comune per assicurare un riparo ai senza dimora nei rigidi mesi invernali, si avvale anche questa volta del contributo di Medici Volontari Italiani, a cui è affidato la screening sanitario necessario per autorizzare l’ingresso dei richiedenti alle strutture di accoglienza.
A un mese e mezzo dall’avvio del Piano 24-25, che è partito il 25 novembre, sono state inviate nelle strutture di accoglienza circa 500 persone, di cui il 60% al primo accesso al Piano Freddo. Sono per lo più uomini (84%) e stranieri (88%), in attesa che la richiesta di asilo sia accettata e che non trovano accoglienza nelle strutture statali dedicate ai migranti (CAS). Gli utenti del piano freddo vengono indirizzati verso colloqui con gli operatori sociali e, in media, circa il 10% ogni anno viene ritenuto idoneo ad avviare percorsi più lunghi e strutturati di reinclusione. Queste persone vengono trasferite nei centri ordinari (circa mille posti messi a disposizione dalla città tutto l’anno nei centri di Casa Jannacci, via Pollini, via Pedroni, via Saponaro) e il loro posto nel Piano Freddo viene rimesso a disposizione.
Il Piano è in effetti un potenziamento della normale rete di assistenza, attraverso l’attivazione di centri straordinari che a oggi sono otto, Entro fine gennaio ne apriranno altri due, all’interno del centro anziani di Cenisio e in un’ala dell’ex scuola Manara di via Fratelli Zoia, per ulteriori 50 posti complessivi.
Il Comune ha presentato due progetti sulla grave marginalità per il finanziamento con i fondi PNRR.
Ha ottenuto finanziamenti per oltre 4,3 milioni di euro per realizzare stazioni di posta (centri multifunzionali che erogheranno servizi a supporto di persone senza dimora e nuclei familiari molto fragili) e appartamenti per l’accoglienza in housing first.
Gli immobili che saranno oggetto di questi servizi (stazioni di posta in via Aldini a marzo 2026 e via Barabino in estate/autunno 2025 e housing first in via Mosso) sono in ristrutturazione. Ma mentre i lavori sono in corso i servizi di supporto e gli inserimenti in accoglienza sono partiti in altre strutture con numeri importanti: dal 2023 sono stati supportati dai servizi delle stazioni di posta 817 beneficiari e 143 persone sono state inserite negli appartamenti in housing first.
n.2025/1 - Ufficio stampa MVI S. Pravettoni |