La digitalizzazione entra ormai in quasi tutte le dimensioni della nostra vita: lavoro, istruzione e formazione, tempo libero e servizi, relazioni personali e sociali…Ma anche solidarietà.  Così nella prima Digital Week di Milano, che dal 15 al 18 marzo ha fotografato lo stato dell’arte di un processo multiforme e in continuo divenire, non poteva mancare un’esperienza di applicazione “solidale” del digitale.
Ci ha pensato Medici Volontari Italiani, che sabato 17 ha presentato nella sua sede in Via Padova 104 “Il Telefonino, il tuo Salvavita”, la Social app che permette il superamento dell’anonimato clinico. 

Sono stati illustrati scopo e utilità dell’iniziativa; origine e risultati finora conseguiti sul territorio di Milano; possibili sviluppi nell’ambito della Cittadinanza digitale e della Smart city.

Di cosa si tratta? Di un’applicazione web (non scaricabile) sviluppata da MVI e utilizzata dal Comune di Milano. Un’applicazione che già oggi può fare la differenza in situazioni di emergenza, quando la persona soccorsa non è in grado di fornire ai soccorritori informazioni sul suo profilo medico-sanitario. E che soprattutto costituisce la base di importanti sviluppi, tecnicamente a portata di mano utilizzando le nuove tecnologie a disposizione di tutti, in primis lo smartphone. Bisogna però fare un passo indietro. Il progetto è infatti l’evoluzione digitale della Carta di Identità Salvavita (CIS) del cittadino promossa dal Comune di Milano (si può richiedere al numero 025392964). La CIS è un piccolo documento cartaceo che contiene i dati anagrafici del portatore e i dati sanitari fondamentali (cosiddetti “salvavita”), dati sicuri perchè forniti dal medico di base e non “fai da te”. La CIS contiene inoltre un codice QR con le stesse informazioni e può essere portata, con una semplice foto, sul telefonino. MVI ha sviluppato questa digitalizzazione del profilo sanitario e la web application che consentirebbe, in caso di soccorso, la loro immediata condivisione da parte dei medici degli ospedali e delle strutture di pronto soccorso. In sostanza, una volta reso disponibile in forma digitale, il profilo clinico diventa facilmente gestibile con pochi click e soprattutto i dati sono pronti per qualsiasi sviluppo.

L’utilità di tutto ciò è evidente, in particolare (ma non solo) nel caso dei profili più deboli: anziani soli e persone marginalizzate. Ma a una condizione: che vi sia l’attiva collaborazione delle istituzioni e degli organismi professionali preposti, per realizzare la messa in rete e la condivisione dei dati. Insomma, la tecnologia già c’è, grazie anche a MVI. Le condizioni ambientali pure, grazie alla crescente digitalizzazione della società. L’impegno “politico” non ancora.

I ringraziamenti per la partecipazione...