Il Consiglio direttivo di Medici Volontari Italiani ha esaminato il 4 maggio la relazione 2020 presentata dal presidente Faustino Boioli e il rendiconto economico finanziario.
La pandemia ci ha significativamente penalizzato lo scorso anno. L’associazione nel 2020 ha infatti dovuto sospendere del tutto le prestazioni mediche per alcuni mesi. E quando è stato possibile riprenderle, dopo aver provveduto alla messa in sicurezza di ambienti e operatori, non si è potuto tornare alla piena operatività.
Durante la chiusura forzata MVI ha collaborato con il Comune nella gestione del covid Hotel Michelangelo, assicurando alla struttura per quasi due mesi il necessario presidio medico. Ma l’attività abitualmente svolta nel suo poliambulatorio, presso le due sedi di Pane Quotidiano e di sera attraverso l’Unità Medica Mobile per le strade della città ha chiaramente risentito dell’emergenza, passando nel complesso dai 2723 pazienti per 5337 visite del 2019 a 1277 pazienti per 2032 visite nel 2020 (escluso il Piano freddo).
In un anno così difficile vanno a maggior ragione ringraziati i nostri volontari che hanno continuato a prestare la loro opera, anche se privi di copertura vaccinale e pur consapevoli che il rischio di contagio era particolarmente elevato per persone non più giovani, quali sono in gran parte i nostri volontari.
Il 2020 registra anche la scomparsa di Roberto Chiumatto, socio che ricordiamo con particolare affetto e riconoscenza. Roberto è stato infatti a lungo il punto di riferimento dell’iniziativa Madagascar, la clinica oculistica in Africa portata avanti dai nostri soci piemontesi, con grande apprezzamento dei pazienti malgasci.
Non sono però mancate note positive. Tra l’altro, siamo cresciuti: a fine 2020 MVI contava infatti 122 soci, di cui 57 medici (erano 52 a fine 2019). Abbiamo molto migliorato la comunicazione verso gli associati attivando la newsletter “filo diretto” e il notiziario periodico “MVI comunica”.
Il Piano Freddo
Ai numeri del 2020 vanno aggiunti i circa 700 controlli effettuati nell’ambito del Piano Freddo del Comune di Milano, che da molti anni affida a MVI lo screening per l’idoneità all’accesso dei Senza Dimora alle strutture di accoglienza comunitaria nei mesi invernali. Il numero si riferisce alla campagna novembre 2019 - marzo 2020, essendo il Piano sempre a cavallo di due anni. Le visite erano state poco più di 800 nella campagna 2018-2019, ma qui la flessione non sembra riconducibile alla pandemia, che ha influenzato il Piano freddo solo per il mese di marzo, quanto piuttosto ai provvedimenti restrittivi sull’immigrazione.
Il conto economico
Nel 2020 si sono avute entrate pari a 185.800 euro, lievemente inferiori al dato dell’esercizio precedente (189.022). Da segnalare l’incremento nel periodo dei contributi pubblici, a quasi 67mila euro, e l’arrivo dei contributi pregressi del 5 per mille relativi a due annualità, 2018 e 2019. A fronte di ciò si sono registrati oneri per 152.000 euro, in netto calo dai 203.111 del 2019, soprattutto per la riduzione del costo per farmaci e della voce salari e stipendi. Ne consegue per il 2020 un avanzo di esercizio di 33.400 euro a fronte di un disavanzo di 14.500 nel 2019.
Il Progetto Michelangelo
Con l’esplosione della pandemia e l’arrivo del lock down l’Hotel Michelangelo, un 4 stelle con quasi 300 camere, ha cessato la consueta attività ricettiva e si è reso disponibile temporaneamente, attraverso un’apposita convenzione promossa dal Comune di Milano, a divenire un covid hotel: una struttura in cui ospitare in ambiente protetto e sotto assistenza medica pazienti già ospedalizzati e clinicamente guariti, ma convalescenti e portatori di virus, impossibilitati a mantenere un adeguato isolamento domiciliare perché coabitano con soggetti fragili, o vivono in appartamenti che non consentono la quarantena, o sono senza dimora…. o altro ancora. Pazienti - come si è presto scoperto - in condizioni di totale debilitazione, e con patologie post-covid o pregresse ma aggravate dal virus.
MVI ha supportato l’iniziativa con propri medici, personale sanitario, volontari, e mettendo a disposizione la propria Unità Mobile parcheggiata nelle immediate vicinanze dell’albergo. Questa collaborazione è durata dal 31 marzo al 20 maggio, fase di massima emergenza sanitaria, con presenza 7 giorni su 7. In molti casi sono stati prescritti farmaci forniti dalla nostra Unità Mobile. Ma si è anche fatto ricorso ad acquisto diretto, a nostro carico.
Si sono mobilitate anche la segreteria dell’associazion e la farmacia, mentre una psicologa ha dato disponibilità per i pazienti/ospiti bisognosi di un colloquio.
Il costo economico della pandemia
La pandemia ha anche comportato rilevanti costi per l’adeguamento ai protocolli anticovid. La spesa è stata nel 2020 di 25mila euro.
L’attività di “bonifica” è stata lunga e impegnativa e ha mobilitato diverse persone. Abbiamo diviso in due aree l’ambulatorio, separando sala d’attesa-gabinetti medici e ricevimento-back office; abbiamo organizzato la sala d’attesa in modo che ospiti al massimo 4 pazienti per volta e dotato i medici di tutti i presidi necessari per la loro sicurezza; abbiamo predisposto percorsi separati per l’ingresso e l’uscita dei pazienti. L’Unità Mobile viene sanificata quotidianamente con un generatore di ozono e sono state predisposte barriere e accessi controllati.
Le iniziative extrasanitarie di MVI
Le restrizioni imposte dalla pandemia hanno inevitabilmente penalizzato anche le attività svolte da Medici Volontari Italiani in ambiti non strettamente medici, quali eventi sociali, progetti sociosanitari, iniziative sul territorio, volontariato all’estero. E’ stato sospeso, innanzitutto a tutela delle persone che aiutiamo, che sono soggetti fragili, il progetto “Cadute anziani” con cui Medici Volontari Italiani attua interventi di messa in sicurezza delle abitazioni di anziani soli in immobili comunali, diretti a prevenire il rischio di cadute.
Anche le periodiche missioni in Madagascar dei nostri soci piemontesi, che da anni svolgono una apprezzatissima attività di clinica oculistica al comprensorio di Ambatondrazaka, si sono dovute fermare, anche se non si è interrotto il nostro supporto all’ambulatorio oculistico, che nel frattempo ha continuato a operare. Abbiamo preparato e spedito, prima del lockdown di marzo 2020, un container di presidi sanitarie e spedito per via aerea 120 kg. di farmaci.
Malgrado tutto….
Malgrado le difficoltà e le restrizioni imposte dalla pandemia abbiamo partecipato attivamente al Nolo Fringe Festival 2020 e alla Milano Digital Week 2020, avvenuta in forma virtuale. Il nostro mercatino Manual mente gestito da un gruppo di generose nostre volontarie è stato penalizzato dalla pandemia, ma le nostre volontarie, con grande ingegno e volontà, si sonio ingegnate ed hano realizzato la vendita on line di gilet di pile double-face confezionati a mano su misura. Tutti pezzi unici e, ovviamente introvabili se non nel nostro mercatino